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La cartoleria artigianale d’autunno si veste di foglie di gingko

Set regalo quaderni Gingko•••

Posso confessarvelo? L’autunno è la mia stagione preferita.

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Le giornate non sono ancora troppo corte, il tempo è mite ma non ancora freddo, la natura si veste dei toni del giallo e dell’arancio, le castagne sprigionano il loro splendido sapore e nel mio laboratorio iniziano a spuntare le prime tisane allo zenzero.

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E per me, il simbolo vero dell’autunno è da sempre il gingko. L’albero maestoso che in questa stagione si tinge di un giallo così potente da lasciare abbagliati.

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Il quartiere di Roma dove c’è il mio laboratorio è pieno di alberi caducifogli ma per andare a raccogliere foglie di gingko devo fare un bel pezzo di strada a piedi

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In mezzo a una piazza molto trafficata di periferia, circondato dall’asfalto e dai palazzi, c’è lui, un enorme albero di gingko, solitario, piantato a casaccio in un’aiuola che segna i limiti di un incrocio, senza che nessuno gli presti attenzione. D’estate è verde ma in autunno diventa una gigantesca e accecante nuvola gialla, con le sue eleganti e preistoriche foglie a ventaglio che poi ricoprono la strada come un manto man mano che cadono giù. Un miracolo che si compie stagione dopo stagione e che mi ritrovo ad osservare a testa in su, rischiando di essere schiacciata dalle macchine o urtata da distratti passanti carichi di borse della spesa.

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Anche il mio laboratorio si riempie di foglie di gingko immaginarie in autunno

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Quando ritorno al mio tavolo da lavoro ne disegno in continuazione. Cerco gli inchiostri che possano rappresentare al meglio quello che gli occhi hanno visto e che il cuore conserva. La mano ripercorre il profilo di quei ventagli con la matita, la carta accoglie quelle forme, lo scavino le intaglia in tutte le misure.

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Avevo già realizzato una collezione di cartoleria artigianale a tema gingko l’anno scorso. Quaderni, taccuini, segnalibri in carta kraft e rilegati a mano che avete apprezzato moltissimo

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La sfida che mi ripropongo quest’autunno è quella di creare una linea di prodotti ecosostenibili ispirati alle foglie del mio albero preferito che ne esaltino però il colore autunnale.

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Il primo nato ve lo presento adesso. È un quaderno a fisarmonica che è un inno alla vita. Grazie alla sua rilegatura speciale, ha un doppio interno e quindi può essere riempito da una coppia, un lato per ciascuno.

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Gingko-piantabile-aperto_2

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Ma non è finita qui. Questo quaderno ha anche una doppia copertina speciale: il talloncino centrale su cui è stampata la mia amata foglia di gingko, è piantabile. Ciò vuol dire che se lo si stacca e lo si interra, nasceranno delle piantine di papavero o di alisso. Mi piaceva particolarmente l’idea di dare nuova vita agli oggetti che usiamo e a cui più teniamo e, grazie alla carta piantabile e lavorata a mano da Growingpaper, ci sono riuscita.

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Voi cosa ne pensate? Vi piace l’autunno? Avete anche voi una passione per tisane, castagne e passeggiate tra le foglie gialle? Anche voi amate l’eleganza delle foglie del gingko?

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Scrivetelo nei commenti, ne parleremo insieme!

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Rispettare la natura nel proprio lavoro: un impegno sostenibile

Set regalo My Soul is Green miniquaderno•••

Eccoci per un nuovo appuntamento nel diario de LaTuaMomis.

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Oggi voglio parlarvi di un argomento che mi sta molto a cuore e che riguarda la mia quotidianità. La domanda è questa: è possibile rispettare la natura nel proprio lavoro? Per me è un impegno di assoluta preminenza. E mi sono resa conto nel tempo che è anche sostenibile.

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Quando ho iniziato a lavorare nella mia bottega e a progettare i miei prodotti, usavo carte di ogni provenienza e marca. Mi facevo guidare dai colori e dalle consistenze e non badavo alla sostanza. Poi ci ho pensato su e mi sono resa conto che dovevo fare qualcosa perché il mio lavoro rispettasse la natura dalla quale così spesso prendo ispirazione.

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Taccuino Gardening journal

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È così che è iniziata una lunga fase di ricerca che mi ha portato a eliminare non solo le carte fatte in cellulosa ma anche quelle FSC (provenienti da foreste gestite in maniera consapevole) per sostituirle con carte interamente riciclate.

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Sono stata fortunata a trovare sul mio cammino una fonte inesauribile di carte splendide che è la Carta in Dispensa e mi sono innamorata di quelle prodotte dagli scarti delle lavorazioni agroindustriali. Ho scoperto che la Fabriano produce una carta da disegno riciclata che ha un punto di bianco favoloso e la consistenza giusta per accogliere gli inchiostri. Ho capito che prodotti di qualità si possono ottenere anche se le carte che usiamo non sono in cotone o sbiancate industrialmente.

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Ma non mi bastava. Ho deciso di sostituire gli inchiostri per la stampa a base chimica con quelli a base d’acqua. L’effetto che si ottiene è comunque molto suggestivo e di lunga durata. E invece di comprare filati per rilegare di varia natura, ho scelto di usare quelli in canapa.

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Kit-Enrica-pacchetto

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Quanto di più mi costa produrre in maniera ecosostenibile rispetto a prima? Poco di più. Quindi i prezzi dei prodotti sono comunque essenzialmente gli stessi e io sono orgogliosa di essermi impegnata a difendere l’ambiente pur nel mio piccolo.

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E voi? Cosa fate per sostenere la natura nel vostro lavoro e nel vostro quotidiano? Scrivetelo nei commenti! Io nel frattempo vi aspetto in bottega!

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