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Il taccuino delle intuizioni brillanti

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Hai presente quel momento in cui riesci a focalizzare l’idea geniale che non ti aspettavi?

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L’istante preciso in cui ti sembra che finalmente i pezzi del puzzle combacino e hai chiara la visione di quello che farai?

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Che tu sia una scrittrice in cerca della trama perfetta o una chef che lavora da mesi su una ricetta per renderla unica. Che tu sia una fioraia che si lambicca su un nuovo modo di legare insieme i fiori per ottenere un bouquet che nessuno ha mai visto prima o una sarta che medita su una nuova cucitura per tenere insieme un vestito. Sì, insomma, qualunque sia la tua principale attività, arriva un momento in cui nella notte più buia, un raggio di luna piena illumina la tua idea e la fa brillare di luce propria.

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In quell’istante ti sembra tutto chiaro. Già ti vedi tutta in tiro ospite da Fazio con in mano il tuo romanzo che ha venduto diecimila copie o in copertina su Gambero-Rosso che mostri soddisfatta il tuo favoloso piatto segreto. Già esulti perché il tuo bouquet rivoluzionario è diventato un trend copiato in tutta Europa o perché la principessa Kate ha indossato il tuo vestito a una serata di gala dopo averlo visto esposto nella vetrina della tua sartoria artigianale nel suo ultimo viaggio in Italia…

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Poi la luna tramonta, il raggio miracoloso svanisce e la tua intuizione brillante torna al buio.

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È in questi momenti che a me sale lo sconforto per non aver fissato da qualche parte, anche solo in forma di appunto, quello che mi era venuto in mente e che avrebbe cambiato le sorti di ciò che adoro di più fare.

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Una volta, in un negozietto minuscolo e dimenticato, ho trovato quello che mi serviva e che uso sempre in questi casi. È il mio taccuino delle intuizioni brillanti. Un mini quaderno con in copertina dei panda che ha in ogni pagina in alto uno spazio per la data e il titolo e sotto delle semplici righe. Un banalissimo taccuino trovato per caso che si è trasformato nel mio più fidato compagno di avventure.

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In questo taccuino delle intuizioni brillanti, ogni volta che mi viene un’idea, annoto la data, il titolo della mia illuminazione geniale e scrivo giusto qualche riga che ne spiega il contenuto poi lo dimentico per qualche tempo. Quando l’idea ha fermentato abbastanza, tiro fuori il mio taccuino e, partendo da quello che ho scritto, inizio a lavorare per capire se posso trasformare quell’intuizione momentanea in qualcosa di più strutturato e realizzabile fino a renderla una realtà tangibile e concreta.

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Sembrerà banale ma io credo che fissare sulla carta le idee sia il primo passo verso la loro realizzazione. Se poi ti rendi conto con uno studio di fattibilità che quella cosa che ti era sembrata geniale magari non lo è, questo non importa. L’importante è aver ascoltato la tua voce interiore, quella che è sempre al lavoro per innovare, stupire e creare al di là di ogni aspettativa.

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E tu? Hai anche tu un taccuino delle intuizioni brillanti? Quando ti senti più creativa come fai a fissare le tue idee senza lasciarle andare? Scrivilo nei commenti!

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Un quaderno per la self-awareness d’autunno

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Una delle cose di cui sono pienamente convinta è che il periodo autunnale inviti al raccoglimento e alla riflessione.

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Puoi usare questo tempo ovattato e sospeso tra l’esplosione estiva e il torpore invernale, per riflettere su te stessa e fare della sana self-awareness.

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Letteralmente questa parola si può tradurre come “autocoscienza” e nella nostra cultura ha un valore molto profondo, legato alle pratiche del femminismo e al pensiero della differenza.

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Dal mio tavolo di lavoro, in bottega, però, quella che vorrei consigliarti oggi è una piccola pratica quotidiana di riflessione e di riconnessione con te stessa. Un piccolo percorso che ti consenta di ritrovare la fiducia perduta e superare ciò che ti blocca.

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Credo che tutte abbiamo delle zone d’ombra nelle quali releghiamo le cose che ci fanno più paura e ci rendono insicure. Non è facile illuminare questa parte di te e dare un nome a quello che ti spaventa. Però puoi provare intanto a fare qualche passo in questa direzione confortata dallo scrocchiare delle foglie gialle sotto le scarpe, da una sciarpa calda avvolta intorno al collo e dal profumo di una tisana rilassante.

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Uno dei mezzi che può aiutarti a fare self-awareness è senz’altro il quaderno (vedi i quaderni de LaTuaMomis)

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Un quaderno è un luogo dell’anima, un rifugio sicuro, una stanza segreta. Una poltrona che accoglie i tuoi pensieri senza giudicarti. Puoi scriverci di tutto. Dalle cose più profonde ai segreti più inconfessabili ai pensieri più futili. E quando le parole si materializzano tra le sue righe sei un pochino più libera, hai fatto un piccolo passo in più verso te stessa. O almeno così funziona per me.

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Ogni giorno ritagliati dieci minuti (dieci minuti non sono un granché nell’arco di una giornata intera) per startene da sola con il tuo quaderno e fai di questi dieci minuti quello che più desideri. Sei libera di scrivere tutto quello che ti viene in mente o di non scrivere assolutamente nulla.

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La sensazione confortante di aver dedicato del tempo alle tue parole e a te stessa secondo me è il più grande atto di self-awareness che esista. Il primo piccolo passo verso l’autocoscienza.

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E tu che ne pensi? Anche tu hai il tuo quaderno della self-awareness? O hai altri modi per prendere coscienza delle tue paure e iniziare a superarle?

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Scrivilo nei commenti e ne parleremo insieme.

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Creatività quotidiana: un toccasana per lo spirito

Rose••• 

Ciao a tutti! Oggi vorrei parlarvi di un argomento che mi sta molto a cuore. Si tratta di quella che io chiamo la creatività quotiana ed è una pratica che, a mio parere, fa bene allo spirito e anche al corpo.

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Tempo fa mi è stato regalato un libro bellissimo che si intitola Draw every day, draw every way (che più o meno significa “disegna ogni giorno, disegna in qualunque modo”) dell’illustratrice Jennifer Orkin Lewis. In pratica Jennifer sostiene che se si disegna ogni giorno sperimentando tecniche diverse per un tempo stabilito, che possono essere 30 minuti come un’ora, la creatività si sblocca, fiorisce e ci aiuta a trovare un nostro stile. Il libro quindi è una sorta di enorme sketchbook in cui l’autrice ci guida in un percorso attraverso tecniche e spunti differenti per ritrovare la nostra espressività.

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Se devo dire la verità non sono riuscita ad usarlo. Il libro è talmente bello che mi intimidiva disegnare direttamente su quelle pagine e l’ho lasciato da parte per un po’. Il concetto però di riservare al disegno un certo tempo ogni giorno continuava a frullarmi nella testa perché mi aveva incuriosito. E così ho deciso di provare.

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Solitamente preparo degli sketchbook per venderli nel mio shop e sono tutti realizzati a mano in carta da disegno riciclata. Poi ho deciso, per una volta, di realizzare uno sketchbook per me stessa. Eccolo qui.

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Sketchbook

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Mi sono scelta la mia carta preferita per la cover (una Favini riciclata color mandorla che adoro) e per gli interni ho usato una Strathmore toned tan che per inchiostrare è la fine del mondo. E quando era pronto ho iniziato a disegnare almeno mezz’ora al giorno. Non ho paura di sbagliare perché questo sketchbook l’ho fatto io e posso eliminare pagine e aggiungerle senza problemi solo scucendolo. Questo pensiero mi ha sbloccata e non ero più intimidita dalla pagina vuota.

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Ecco, adesso posso dire che la mia dose di creatività quotidiana è un vero toccasana per l’anima. Quando si incide la gomma con la tecnica della linoleografia c’è sì un disegno preparatorio ma c’è anche molto lavoro di progettazione. Disegnare e inchiostrare invece ti immette in un flusso liberatorio che consolida la tua creatività e pian piano fa emergere il tuo stile. Ti rilassa ed elimina il concetto secondo cui quello che produci deve essere per forza perfetto.

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Viole

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Se avete voglia di dare un’occhiata al mio sketchbook in progress potete farlo qui. E se siete in cerca di un’attività che sia di nutrimento per la vostra creatività quotidiana, io vi consiglio questa pratica. Se mezz’ora vi sembra troppa, anche 15 minuti possono bastare, con il vostro sketchbook del cuore, una matita e tutto quello che vi passa per la mente a farvi da alleato!

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