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Quattro idee per un matrimonio ecosostenibile

Partecipazioni Melograno

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Partecipazioni MelogranoCiao a tutti e bentornati sul mio blog.

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Oggi vorrei parlarvi delle mie idee per rendere un matrimonio ecosostenibile.

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Io adoro le atmosfere calde e rustiche dello stile country e così, se dovessi organizzare il mio, vorrei un matrimonio in pieno stile botanico, quanto più possibile caratterizzato dall’handmade ma soprattutto ecosostenibile.

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Volevo creare una linea per le nozze che rispecchiasse in pieno queste caratteristiche e così ho dato vita alle mie quattro idee per un matrimonio ecosostenibile.

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Celebrare l’amore non è mai cosa da poco e cosa c’è di meglio dell’originalità dell’handmade per farlo?

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1. Partecipazioni botaniche stampate a mano con tag in carta piantabile. Queste partecipazioni sono stampate a mano con la tecnica della linoleografia e hanno illustrazioni botaniche ispirate al melograno, simbolo di ricchezza e di abbondanza. Ho utilizzato della pregiata carta riciclata color avorio prodotta in Italia a basso impatto ambientale, utilizzando gli scarti delle lavorazioni agroindustriali degli agrumi. Ma ciò che rende uniche queste partecipazioni è la piccola tag in carta piantabile che fa da chiudi busta. Contiene semi di Non ti scordar di me e gli invitati potranno metterla in vaso per veder spuntare piantine vere. Un messaggio d’amore e di vita.

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2. Bomboniere fatte e stampate a mano con semi di lavanda. Queste piccole bomboniere sono delle vere chicche. Stampate a mano su carta kraft con motivi ispirati ai dandelion (ovvero i nostri soffioni), nascondono all’interno un cartiglio contenente semi di lavanda. Un messaggio di purezza e d’amore completamente ecologico anche questo e in pieno stile country.

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3. Mini quaderni stampati a mano con tag in carta piantabile. Un mini quaderno con una piccola frase calligrafata a mano in copertina, con le iniziali degli sposi, o semplicemente con una illustrazione botanica, si rivelerà una bomboniera assolutamente originale, ecosostenibile e dal fascino rustico inimitabile per i vostri invitati, già colpiti e catturati dall’atmosfera che avete scelto per consacrare il vostro amore.

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4. Mini album per istantanee personalizzato realizzato in carta riciclata. Questo mini album, realizzato e stampato a mano, è pensato per accogliere delle istantanee stampate con la Instax square. Potrete così regalare ai vostri invitati un piccolo ricordo con le foto del vostro giorno più importante, per far capire loro quanto è importante la loro presenza in un giorno epocale.

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Spero di avervi suggerito qualche idea originale, handmade ed ecosostenibile per rendere il vostro matrimonio ancora più unico di quanto immaginate. Ma sta a voi liberare la fantasia e progettare, inventare, mettere sul piatto elementi creativi e in sintonia con il vostro carattere e i vostri gusti!

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Se avete idee, commenti o proposte innovative, scrivetele nei commenti.

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Alla prossima dalla bottega.

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Carta piantabile: cos’è e come si usa

 

Buongiorno e bentornati nel mio blog!

Oggi voglio parlarvi di un materiale che mi sta molto a cuore e che sta diventando per me un vero must: la carta piantabile.

Per chi è attento alla natura e desidera contribuire alla sostenibilità, questa carta ecosostenibile può diventare una risorsa infinita: può essere utilizzata per impreziosire regali, per dare un valore aggiunto a eventi importanti, per mandare un messaggio d’amore e di vita. Mille sono le possibilità che racchiude nel suo cuore pieno di semi.

Ma vediamo nel dettaglio com’è fatta e come si usa la carta piantabile.

Si tratta di una carta generalmente lavorata a mano e costituita da due fogli, più o meno sottili, che vengono fissati l’uno all’altro da collanti naturali (come ad esempio la fecola di patate). All’interno dei due strati si posizionano semi di piante aromatiche o di piccole piantine da fiori, poi la si lascia asciugare et voilà, eccola pronta all’uso.

Se avete bisogno di decorarla dovete sapere che la carta piantabile non si presta ad essere stampata con le stampanti che ognuno di noi ha in casa. Può essere tranquillamente stampata a mano oppure con stampanti industriali a freddo con inchiostri ad acqua per far sì che non si rovini.

Ma come si usa la carta piantabile?

Bisogna spezzettarla in piccoli frammenti, metterla in un vaso, annaffiarla poco e ogni giorno e… aspettare! Dopo una settimana si vedranno spuntare piccole piantine che vanno poi coltivate e incoraggiate a crescere.

In Italia si può acquistare la carta piantabile da vari produttori artigianali. Uno di questi è Growingpaper.it, filiale italiana dell’azienda olandese che produce la sua carta in modo sostenibile. Poi ci sono gli artigiani italiani che creano la carta piantabile con tutta la sapienza del lavoro manuale tra cui la Cartiera Romaniello con sede a Roma.

Allora, siete pronti a utilizzare la carta piantabile per le vostre creazioni?

Spero di sì e spero che quest’articolo vi sia stato utile. Se avete ancora dubbi o domande su come viene creata e su come può essere utilizzata questa carta ecosostenibile, potete scrivermi a info@latuamomis.com, sarò felice di rispondervi!

 

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Stampare con un timbro fai da te sulla carta riciclata

Timbri su carta riciclata•••

Bentornati sul mio blog.

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Questa settimana si conclude la serie di articoli dedicati ai timbri fai da te. Abbiamo affrontato tutte le fasi del lavoro, dal disegno, all’intaglio, alla stampa.

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Oggi voglio parlarvi di un argomento che mi sta particolarmente a cuore: come si fa a stampare un timbro fai da te sulla carta riciclata.

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Per chi mi segue sarà una cosa abbastanza scontata, uso i timbri che intaglio per stampare sulla carta e, siccome ho a cuore l’ambiente che mi circonda, scelgo solo ed unicamente carta riciclata.

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Ma quali sono le regole per scegliere la carta riciclata migliore e stampare con un timbro fai da te in modo soddisfacente?

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Ecco i miei suggerimenti.

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1. State attenti alla grana della carta. Spesso la carta riciclata ha una grana molto porosa. Questo fa sì che gli inchiostri che usiamo per stampare con un timbro fai da te vengano assorbiti talmente tanto da sgranare l’immagine che ne risulta. Assicuratevi quindi che la carta che scegliete abbia una texture più liscia possibile.

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2. Lavorate con lentezza. Spesso la carta riciclata, rispetto a quella normale, è “scivolosa”. Se non dedicate la giusta attenzione alla fase di stampa, il vostro timbro fai da te scivolerà sulla superficie del foglio producendo delle sbavature indesiderate. Non dimenticate di usare la pressa e muovervi con cura e lentamente.

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3. Fate molte prove e lasciatele riposare. La carta riciclata, più di quella normale, reagisce agli inchiostri con lentezza. Il risultato che otterrete in prima battuta può essere molto diverso da quello che vedrete il giorno successivo. Se avete in mente un’idea ben precisa, quindi, fate molte prove, con inchiostri diversi e con carte diverse, e lasciatele riposare. Solo così avrete la padronanza dell’effetto finale.

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Questi sono i miei consigli pratici su come stampare con un timbro fai da te sulla carta riciclata.

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Ma vorrei anche stilare una “classifica” delle mie carte preferite così che possiate orientarvi sul mercato per poter scegliere in autonomia.

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1. Carta kraft. Al primo posto in assoluto c’è lei: la carta kraft. Quella che uso io si chiama Stationery Place, e viene dallo Yorkshire. È una carta favolosa, liscia al punto giusto. Sembra fatta apposta per stampare con i timbri fai da te. Non sbava, non spana e gli effetti che si possono ottenere sono molteplici. Purtroppo però il colore della kraft è abbastanza limitante e quindi passiamo al numero due della nostra classifica.

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2. Favini crush. Semplicemente la adoro. La cartiera italiana Favini ha prodotto un capolavoro. Questa carta, che esiste in molteplici sfumature di colore, deriva dagli scarti delle lavorazioni agroindustriali ed è lavorata a basso impatto ambientale. Si presta bene ad essere stampata con inchiostri pigmentati come i Versafine Clair e consente di sfogare la creatività. È una carta liscia anche se, in alcune delle sue declinazioni, è molto scivolosa, quindi merita una certa attenzione in fase di stampa. Ma sapere che stai usando una carta alla mandorla, agli agrumi, all’uva e chi più ne ha più ne metta, per chi come me è attento alla tematica ambientale, è favoloso.

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3. Cartapaglia. Anche la cartapaglia mi piace moltissimo. È interamente riciclata e ha mille sfumature di colore. L’unico problema è che ha una texture molto morbida e porosa quindi si rischia che l’inchiostro spani in fase di stampa. È più adatta a inchiostri dye ad asciugatura super rapida, come i Versafine Memento.

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4. Carta piantabile. Quanto mi piace l’idea che la carta si possa piantare e che possa essa stessa trasformarsi in qualcosa di vivo? Io uso la carta Growing Paper. È prodotta in Italia, è fatta a mano e contiene nella sua grana semi di vario genere. Stamparci sopra un timbro fai da te non è impresa semplice. La carta piantabile è molto ruvida e molto porosa. Ma, se si usa la dovuta cautela, i risultati sono apprezzabilissimi!

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Spero che la mia mini giuda per stampare un timbro fai da te sulla carta riciclata vi sia stata utile. Se avete dubbi o domande, lasciatele nei commenti o scrivetemi a info@latuamomis.com.

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Se invece siete di Roma o passate per di qua, vi ricordo che il 16 marzo, presso il We Make, ci sarà il mio primo workshop di timbri fai da te! Tutte le info le trovate qui.

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Noi ci ritroviamo presto, qui nel blog.

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La cartoleria artigianale d’autunno si veste di foglie di gingko

Set regalo quaderni Gingko•••

Posso confessarvelo? L’autunno è la mia stagione preferita.

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Le giornate non sono ancora troppo corte, il tempo è mite ma non ancora freddo, la natura si veste dei toni del giallo e dell’arancio, le castagne sprigionano il loro splendido sapore e nel mio laboratorio iniziano a spuntare le prime tisane allo zenzero.

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E per me, il simbolo vero dell’autunno è da sempre il gingko. L’albero maestoso che in questa stagione si tinge di un giallo così potente da lasciare abbagliati.

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Il quartiere di Roma dove c’è il mio laboratorio è pieno di alberi caducifogli ma per andare a raccogliere foglie di gingko devo fare un bel pezzo di strada a piedi

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In mezzo a una piazza molto trafficata di periferia, circondato dall’asfalto e dai palazzi, c’è lui, un enorme albero di gingko, solitario, piantato a casaccio in un’aiuola che segna i limiti di un incrocio, senza che nessuno gli presti attenzione. D’estate è verde ma in autunno diventa una gigantesca e accecante nuvola gialla, con le sue eleganti e preistoriche foglie a ventaglio che poi ricoprono la strada come un manto man mano che cadono giù. Un miracolo che si compie stagione dopo stagione e che mi ritrovo ad osservare a testa in su, rischiando di essere schiacciata dalle macchine o urtata da distratti passanti carichi di borse della spesa.

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Anche il mio laboratorio si riempie di foglie di gingko immaginarie in autunno

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Quando ritorno al mio tavolo da lavoro ne disegno in continuazione. Cerco gli inchiostri che possano rappresentare al meglio quello che gli occhi hanno visto e che il cuore conserva. La mano ripercorre il profilo di quei ventagli con la matita, la carta accoglie quelle forme, lo scavino le intaglia in tutte le misure.

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Avevo già realizzato una collezione di cartoleria artigianale a tema gingko l’anno scorso. Quaderni, taccuini, segnalibri in carta kraft e rilegati a mano che avete apprezzato moltissimo

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La sfida che mi ripropongo quest’autunno è quella di creare una linea di prodotti ecosostenibili ispirati alle foglie del mio albero preferito che ne esaltino però il colore autunnale.

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Il primo nato ve lo presento adesso. È un quaderno a fisarmonica che è un inno alla vita. Grazie alla sua rilegatura speciale, ha un doppio interno e quindi può essere riempito da una coppia, un lato per ciascuno.

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Ma non è finita qui. Questo quaderno ha anche una doppia copertina speciale: il talloncino centrale su cui è stampata la mia amata foglia di gingko, è piantabile. Ciò vuol dire che se lo si stacca e lo si interra, nasceranno delle piantine di papavero o di alisso. Mi piaceva particolarmente l’idea di dare nuova vita agli oggetti che usiamo e a cui più teniamo e, grazie alla carta piantabile e lavorata a mano da Growingpaper, ci sono riuscita.

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Voi cosa ne pensate? Vi piace l’autunno? Avete anche voi una passione per tisane, castagne e passeggiate tra le foglie gialle? Anche voi amate l’eleganza delle foglie del gingko?

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Scrivetelo nei commenti, ne parleremo insieme!

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