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Settembre: Etsy, Instagram e tante novità

Ed eccoci arrivate a Settembre, mese di bilanci e programmazioni. Per me ci sono tante novità in vista, novità che voglio condividere con voi perché rappresenteranno una sfida con la mia creatività e con la mia perseveranza.

Come molte di voi sapranno la piattaforma italiana A Little Market su cui avevo scelto di aprire il mio shop è stata acquisita dalla più grande e internazionale Etsy. Per me organizzare il negozio e iniziare a presentare le mie creazioni artigianali è stata una sfida e mi sono ritrovata, solo dopo pochi mesi, a ricominciare tutto da capo in una piattaforma diversa, nella quale c’è molta più concorrenza. Mi spaventava molto all’inizio, ma mi sono ripromessa di rimboccarmi le maniche e andare incontro a questo cambiamento con spirito positivo e accoglierlo come un’opportunità. Così mi sto dando da fare per curare il mio nuovo negozio e progettare una nuova collezione di prodotti per Etsy (che includerà anche pdf e printables) pensata anche per un target internazionale.

L’altro fronte su cui sto lavorando con perseveranza è il mio profilo Instagram, che è senz’altro il mio social d’elezione. Scegliere con cura gli aspetti cromatici e compositivi di ogni post, lavorare con calma e dedizione piuttosto che d’istinto, guardarmi intorno per cogliere i particolari che mi colpiscono, mi sta aiutando a capire meglio me stessa e ciò che desidero comunicare agli altri. E questo mi fa sentire più completa, soddisfatta, anche se la meta è ancora lontana e il futuro tutto da costruire.

Anche il blog si arricchirà a breve di nuove sezioni. Continuerò a postare approfondimenti riguardanti i timbri in gomma fai da te e le tecniche di stampa a mano ma, visto che in questi mesi ho sviluppato una passione smodata per l’handlettering e le penne da calligrafia, vorrei condividere con voi le mie esperienze in materia. Ogni mese ci sarà la recensione di un libro che mi ha particolarmente ispirata e continuerò a riflettere sulla difficile arte di conciliare maternità e lavoro.

Insomma si tratta di una montagna di cose nuove tutte governate dalla mia parola chiave del 2017 che, come dicevo, è perseveranza.

E voi? Quali sono i vostri programmi per l’autunno?

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Recensione: Una mamma green

Questa è la prima recensione che pubblico sul mio sito. Per me è un momento importante perché in questo modo riprendo a fare quello che è stato in un certo senso il mio lavoro per tanti anni ossia consigliare la lettura di un libro agli altri.

Come scegliere da dove partire? Diciamo pure che non ho avuto dubbi.

Appena ho saputo che era stato pubblicato ho pensato che il libro di Silvana Santo, Una mamma green (Giunti, 2017), doveva essere mio.

Il blog di questa giornalista partenopea è per me la quintessenza di quello che un blog dovrebbe essere: parla dritto al cuore, è scritto in un italiano favoloso e genera riflessioni. Io che solitamente faccio una fatica enorme a “leggere on line”, quando c’è un nuovo post della mammagreen mollo tutto e, ovunque mi trovi, mi fermo e lo divoro perché la totalità delle volte dentro ci trovo una parte di me stessa. È uno specchio dentro cui vedo il mio modo di intendere la maternità e mille altre questioni.

E lo stesso discorso vale anche per il suo libro.

Sebbene io non sia un’ecologista integralista (cerco di fare del mio meglio ma a volte ammetto di cedere alle lusinghe del capitalismo ecomostruoso), Una mamma green mi ha aperto nuovi orizzonti.

[vc_separator type=”transparent” position=”left” color=”” border_style=”dashed” width=”” thickness=”” up=”” down=””]Peccato non averlo letto mentre ero in gravidanza… Mi sarei risparmiata anni di coppette assorbilatte usa e getta e pannolini ad alto impatto ambientale. Avrei avuto qualche strumento in più per leggere consapevolmente le etichette di creme lenitive, oli e unguenti. Avrei imparato a fare un decluttering consapevole.

[vc_separator type=”transparent” position=”left” color=”” border_style=”dashed” width=”” thickness=”” up=”” down=””]Ma soprattutto mi sarei sentita confortata all’idea che al mondo esiste qualcun’altra oltre me che ha il coraggio di allattare al seno il proprio bambino fino ai due anni e portarlo addosso in fascia nonostante la mentalità comune secondo cui quando lo fai stai perversamente “viziando” il tuo piccino.

[vc_separator type=”transparent” position=”left” color=”” border_style=”dashed” width=”” thickness=”” up=”” down=””]Qualcun’altra che non ha paura di ammettere che dormire insieme ai propri figli piccoli in uno stesso grande letto (il cosiddetto cobedding) non è una pratica triviale ma una cosa meravigliosa.

[vc_separator type=”transparent” position=”left” color=”” border_style=”dashed” width=”” thickness=”” up=”” down=””]Qualcun’altra che non usa gli omogeneizzati ma nutre i propri bambini in modo consapevole e secondo la stagionalità di prodotti preferibilmente a chilometro zero.

[vc_separator type=”transparent” position=”left” color=”” border_style=”dashed” width=”” thickness=”” up=”” down=””]Qualcun’altra che ammette che l’amore materno non è un sentimento dato, immediato, compatto e cristallino ma si costruisce nel tempo e soprattutto nella relazione con i propri figli, che sono altro da noi, delle “piccole persone, dotate di temperamento, preferenze, attitudini precise e peculiari, di una consapevolezza disarmante”.

[vc_separator type=”transparent” position=”left” color=”” border_style=”dashed” width=”” thickness=”” up=”” down=””]“Diventare genitore ti cambia per sempre, non solo perché ti conferisce una responsabilità definitiva e grandissima, ma perché ti mette in relazione con degli esseri umani che prima non conoscevi, che addirittura non esistevano. […] Diventare genitore è un viaggio senza ritorno nella verità”.

[vc_separator type=”transparent” position=”left” color=”” border_style=”dashed” width=”” thickness=”” up=”” down=””]E quindi: leggete Una mamma green, seguite il blog di Silvana Santo. Ne vale davvero la pena. Le sue parole sono un toccasana per l’anima![vc_separator type=”transparent” position=”left” color=”” border_style=”dashed” width=”” thickness=”” up=”” down=””]