Pubblicato il

Uscire dalla comfort zone: un’esperienza stimolante

nimbus-festival

•••

Ciao, è da tantissimo tempo che non riesco ad essere presente qui sul blog e cercherò di recuperare perché scrivere mi manca moltissimo.

•••

Oggi riesco a sedermi un secondo per raccontarti dell’esperienza che ho vissuto domenica 10 giugno perché penso possa esserti utile in qualche modo.

•••

Sono stata invitata a partecipare al Nimbus festival, una manifestazione bellissima organizzata a Roma nei giardini del Monk da Alinea e Bacteria.

•••

Si trattava della mia seconda uscita pubblica e posso dire di essere molto contenta di aver accettato l’invito. La mostra mercato dell’immaginario ha raccolto intorno a sé artigiani, artisti e illustratori di grande talento in un’atmosfera rilassata e familiare.

•••

Nimbus_1

•••

Ecco, diciamo che il contatto col pubblico non è proprio il mio forte. Sono una persona molto timida e riservata e diciamo pure, schiva. Ma uscire dalla mia comfort zone ogni tanto è stimolante perché mi dà la possibilità di mettermi alla prova e spostare i miei orizzonti sempre un po’ più in là.

•••

Sentirsi parte di un progetto. Essere apprezzati per quel che si fa. Spiegare con amore alle persone che te lo chiedono con interesse quello che fai ogni giorno nel tuo laboratorio. Osservare la luce negli occhi degli altri quando guardano i tuoi lavori. Scambiare punti di vista con gli altri artigiani come te. Darsi consigli e ricevere incoraggiamenti. Tutto ciò non può avvenire quando sei sola nella tua bottega.

•••

Nimbus_1

•••

Certo esiste Internet, e un like su Instagram o su Facebook a volte assomiglia a una pacca sulla spalla ma in realtà non lo è.

•••

Quindi se posso azzardarmi a darti un consiglio, quando ti capita, esci anche tu dalla tua comfort zone. Buttati nella mischia e lancia il tuo cuore oltre quelli che ti sembrano ostacoli ormai consolidati. Perché ne vale la pena.

•••

In questo articolo di Valeria Arnaldi per “Il Messaggero” si parla anche del Nimbus festival.

•••

E quando dopo una giornata come quella trascorsa al Nimbus, per la quale ringrazio tutti quelli che l’hanno organizzata e hanno contribuito a realizzarla, torni a casa con un sorriso in più, ne trarrai beneficio nella tua quotidianità ma ne trarranno beneficio anche e soprattutto quelli che ti stanno intorno.

•••

E con questo è tutto. Alla prossima! 

 

[vc_separator type=”normal” position=”center” color=”#d3b59e” border_style=”solid” width=”” thickness=”” up=”30″ down=”10″]

   Vieni a visitare la mia Bottega      e il mio Shop

[vc_separator type=”normal” position=”center” color=”#d3b59e” border_style=”solid” width=”” thickness=”” up=”10″ down=”10″]

Se vuoi lasciare un commento ricorda che LaTuaMomis proteggerà i tuoi dati personali così come scritto nella “Privacy Policy & Cookies

•••

Pubblicato il

“Le signore della linoleografia”: intervista ad Agata Vitale

Ciao crafters! Sono davvero emozionata. Era da tanto che desideravo farlo e finalmente sono riuscita a inaugurare una rubrica che si intitolerà “Le signore della linoleografia”.

•••

In questo nuovo spazio intervisterò per voi le artiste che mi ispirano di più in materia di linoleografia, timbri intagliati a mano e dintorni. Entreremo nel loro mondo creativo, cercheremo di capire quale percorso le ha portate a scegliere questa tecnica e ci intrufoleremo nei loro studi per carpirne i segreti.

•••

Per iniziare, oggi in bottega sono contenta di poter ospitare Agata Vitale. Agata, siciliana di Catania, ha uno stile personalissimo, molto riconoscibile e profondamente legato alla sua terra. È una “linoleografa” pura e stampa le sue opere a mano ottenendo dei risultati dal forte impatto visivo. Ma diamo subito spazio alle sue parole e lasciamoci ispirare dalla sua esperienza!

•••

Agata Vitale

•••

1. Ciao Agata, sono davvero entusiasta di poterti intervistare. Puoi raccontarci com’è nata la tua passione per l’arte?

Grazie mille a te! Direi che la mia passione per l’arte è nata prima di me stessa. Appena sono stata in grado di tenere una matita in mano l’ho usata su qualsiasi superficie mi capitasse davanti compresi i muri di casa. A 5 anni ho ricevuto la mia prima macchina fotografica manuale e avevo già deciso il mio futuro percorso di studi: Istituto d’arte e Accademia di belle arti, e così è stato.

•••

2. Come ti sei avvicinata alla tecnica della linoleografia?

I primi approcci li ho avuti alle scuole superiori, poi all’Accademia ho sperimentato calcografia e xilografia, dopodiché ho dimenticato tutto per dedicarmi alla grafica e al disegno fino all’ottobre del 2016 quando ho sentito il bisogno di una tecnica di riproduzione seriale artigianale per i miei disegni e facendo varie ricerche ho avuto l’illuminazione. Mi sono ri-innamorata di questa tecnica e da quel momento mi ci sono dedicata anima e corpo.

•••

3. Quali sono i materiali che usi per le tue creazioni? Incidi il linoleum o usi la gomma da intaglio? E quali sono i tuoi inchiostri preferiti?

Generalmente uso il linoleum perché sono attenta anche a un discorso ecologico. Da poco sto sperimentando anche altri materiali che trovo nel negozio di pavimentazioni dove mi rifornisco come per esempio il PVC per pavimenti. Per quanto riguarda gli inchiostri la disponibilità nei negozi qui a Catania è molto limitata quindi volente o nolente mi sono adattata ad usare l’unica marca reperibile cioè i Charbonnel Aqua Wash con cui peraltro mi trovo abbastanza bene, infatti rimando sempre a fare un’ordine su Internet per provare marche diverse.

•••

•••

4. Come scegli la carta che usi per le tue stampe? Hai una cartiera che prediligi?

La scelta della carta in realtà è frutto di una continua ricerca. Mi piace sperimentare, dalla carta dei mastri artigiani di Fabriano alla carta paglia, sono sempre alla scoperta e mi diverte molto anche quest’aspetto.

•••

5. Il tuo stile è riconoscibile al primo impatto ed è fortemente legato alla tua terra. Ti va di raccontarci il tuo rapporto con la Sicilia?

La amo. Per ogni siciliano – me compresa – il rapporto con la propria terra è viscerale: troppo ricca di colori, profumi e storia, dei quali ogni fibra del nostro corpo è impregnata. Il mare e l’Etna sono i principali punti di riferimento, come dei grandi genitori che oltre a nutrirti e coccolarti, ti tengono attaccata anche quando vorresti andartene perché purtroppo a tanta bellezza corrisponde altrettanta bruttezza per quello che riguarda la classe dirigente corrotta che ha sfruttato quest’isola solo per i propri sporchi interessi. Non è facile andarsene ma neanche rimanere.

•••

6. Chi sono gli artisti che ti ispirano di più?

Tantissimi. Briony Morrow-Cribbs, Ravi Zupa, Obey, tutta la street art, Escher, Henri Rousseau, Frida Kahlo, Hokusai e tutta la scuola giapponese, la xilografia medievale e alchemica, l’illustrazione botanica…

•••

7. E riguardo alla tecnica della linoleografia, chi sono i tuoi artisti di riferimento?

Mi sento in dovere di nominare Elizabeth Catlett e Shiko Munakata, adoro Barbara Hanrahan e amo tantissimo artisti contemporanei scoperti grazie al Web come Liv Rainey-Smith, Brian Reedy o Mazatl, e devo un grazie speciale a Victoria Astrom e Lili Arnold perché è stato quando mi sono imbattuta nei loro lavori che mi è venuta voglia di riprendere questa tecnica.

•••

8. Tu hai anche un negozio in cui proponi le tue opere e sappiamo che per un creativo confrontarsi con l’aspetto commerciale ed economico della propria professione può non essere semplice. Come ti rapporti a questo lato del tuo lavoro?

Come dici tu non è semplice. Ancora non ho un vero e proprio negozio fisico. Ho un negozio su Etsy e condivido da poco una bottega/laboratorio con altri artisti con cui ci stiamo organizzando. Per adesso però la maggiore fonte di soddisfazione economica avviene quando partecipo come venditrice/espositrice ad eventi all’aperto come buskers, festival di musica e cose del genere.

•••

9. Hai un laboratorio dove intagliare e stampare le tue opere? Quanto è importante per te il tuo spazio di lavoro?

Finora ho svolto tutto da casa che ho in parte occupato con la mia postazione. Il bello della linoleografia è che non richiede grossi ingombri quindi posso agevolmente fare tutto a casa.

•••

10. Che consiglio daresti a chi si è appassionato alla tecnica della linoleografia e che vuole iniziare a cimentarsi con questa forma d’arte?

Consiglio di lanciarsi e sperimentare a più non posso, esercitarsi per migliorare la tecnica e non mettere mai la mano davanti alla sgorbia!

•••

Grazie mille ad Agata per la sua disponibilità e per averci permesso di sbirciare in modo un po’ più approfondito nel suo mondo artistico e nel suo modo di esprimersi attraverso la linoleografia!

•••

Se ancora non lo fate, seguite il suo profilo Istagram e fate un giro nel suo negozio Etsy che è una miniera di opere bellissime e dal forte impatto visivo!

•••

Noi ci ritroviamo qui per una nuova intervista e un nuovo viaggio nel mondo delle signore della linoleografia!

[vc_separator type=”normal” position=”center” color=”#d3b59e” border_style=”solid” width=”” thickness=”” up=”10″ down=”10″]

   Vieni a visitare la mia Bottega                               Separatore-corto Separatore-cortoSeparatore-corto                           Vieni a visitare il mio Shop

[vc_separator type=”normal” position=”center” color=”#d3b59e” border_style=”solid” width=”” thickness=”” up=”10″ down=”10″]

Se vuoi lasciare un commento ricorda che LaTuaMomis proteggerà i tuoi dati personali così come scritto nella “Privacy Policy & Cookies

•••