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Timbri fai da te: guida alla scelta della gomma

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Ciao a tutte! Bentornate nello spazio del mio blog dedicato ai timbri fai da te.

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Oggi vorrei fornirvi qualche consiglio pratico sui materiali e ho pensato di creare una piccola guida alla scelta della gomma da intaglio.

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Purtroppo, mettetevi l’anima in pace, procurarsela non è semplice e soprattutto non è economico. La gomma da intaglio non si produce nel nostro Paese poiché mentre negli Stati Uniti questa tecnica è piuttosto diffusa, in Italia è arrivata da poco e trovare i materiali per dei timbri fai da te è ancora difficile e soprattutto costoso.

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La gomma da intaglio va ordinata all’estero. Io la compro su Amazon.it e su Etsy.

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Su Amazon.it si trova facilmente la Speedy carve, una gomma da intaglio rosa fabbricata dalla Speedball, brand americano di prodotti d’arte nato nel New Jersey nel 1899, che ha il vantaggio di essere molto morbida e facilmente lavorabile. Purtroppo però ha un prezzo davvero poco competitivo visto che un blocco 7,6×10,2 cm costa 7 euro.

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Su Amazon.it altrettanto facilmente si trova anche la Moo Carve, della Ntct Inc, azienda coreana, che però ha anch’essa il suo bel costo. Per 9 euro circa si ha un blocchetto bianco di circa 10×15 cm. La gomma è molto più dura e la superficie da intagliare non è liscia.

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Decisamente più economica è la gomma da intaglio della ditta inglese Essdee. Si chiama Mastercut e due blocchi 30×20 cm costano su Amazon.it circa 10 euro. Peccato però che questa gomma sia molto sottile, solo 4 mm, e sia praticamente impossibile da intagliare. La superficie è ruvida, si sgrana quando viene lavorata con le sgorbie, i dettagli vanno quasi del tutto persi. Probabilmente può essere usata con il cutter solo per incidere forme piene e poco dettagliate.

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Se passiamo a Etsy poi, a farla da padroni per la rivendita della gomma per i timbri fai da te sono gli orientali. I prezzi sono comunque molto alti, bisogna anche pagare delle spese di spedizione molto onerose rispetto al costo della gomma, e ci vuole molto tempo per la consegna (circa un mese).

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La gomma orientale comprata su Etsy può essere bianca o colorata e viene venduta o in blocchi 10×15 o 5×5. A causa del lungo viaggio che deve affrontare, l’imballo che l’avvolge può lasciare dei segni sulla sua superficie. Questi segni si vedono quando si stampano i timbri fai da te e sono brutti davvero. La gomma orientale è molto dura rispetto alla Speedycarve, è difficile da intagliare con le sgorbie ma è di sicuro meglio della Essdee. Se siete principianti, non iniziate con questa, vi scoraggereste immediatamente.

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La gomma migliore che io abbia usato però è americana e l’ho comprata su Amazon.com. Ha il caratteristico aspetto a “sandwich”. Lo strato centrale è bianco e i due strati esterni più sottili sono colorati. Questo consente di avere immediatamente la sensazione di come risulterà la vostra incisione una volta finita e vi dà la possibilità di correggervi mentre state lavorando se qualcosa non vi convince… Purtroppo anche questa costa molto e i tempi di spedizione sono lunghissimi.

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Se poi avete la fortuna di andare in America di persona, o che qualcuno (amici o parenti che siano) che conoscete ci vada per voi, potete in un qualsiasi Dick Blick store (catena di negozi d’arte statunitense) acquistare la famosissima Readycut che è una gomma da intaglio a due strati molto usata dalle intagliatrici più famose. Se volete saperne di più ve ne parlo qui.

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Per adesso resto dell’opinione che se si ha intenzione di realizzare dei timbri fai da te, lo Speedycarve rimane il materiale migliore per imparare a usare le sgorbie. Poi, una volta presa confidenza con la tecnica, potrete agevolmente passare alle altre gomme, più dure e quindi più difficili da lavorare per ottenere i dettagli che avete in mente.

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Spero di essere stata abbastanza esauriente e che le mie esperienze vi possano essere utili.

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Aspetto i vostri commenti e i vostri dubbi. E se avete provato qualche altro tipo di gomma da intaglio con risultati migliori, fatemi sapere!

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Intagliare la gomma: una romantica premessa

Intagliare la gommaE quindi quando sono rimasta senza lavoro sono piombata in un mondo fatto completamente di me e mia figlia messe insieme. Tutto è coinciso con l’estate, l’asilo era finito e avevamo davanti due mesi interi tutti per noi. Ho preso armi e bagagli e ci siamo trasferite in un incantato paese di montagna, nella casa che era stata di mia nonna. Non siamo mai rimaste davvero sole, mia mamma è venuta per molto tempo a farci compagnia, si è alternata con mia sorella e poi con il mio compagno. Insomma io pensavo a lei e loro pensavano a me. Uno dei periodi più belli della mia vita, direi, nonostante le preoccupazioni per un futuro incerto mi tormentassero.

Avevo qualche tempo per me, per leggere, pianificare il futuro e guardare il mondo fuori su Internet, solo la sera, dopo che la bambina era andata a dormire. Studiavo già accanitamente con l’idea di mettermi in proprio: business plan, personal branding, piani editoriali, piani di produzione… Fattore mamma, NetworkMamas, C+B, navigavo instancabilmente in Rete alla ricerca di risorse utili al mio nuovo lavoro. Durante le mie peregrinazioni online sono, non mi ricordo nemmeno come, incappata in questo  video  in cui Gennine Zlatkis, una delle mie illustratrici preferite, intaglia un blocco di gomma per trasformarlo in un timbro che ritrae una piuma.

 

È un video in tempo reale, dura tantissimo, non ci sono doppie velocità, solo le mani di questa donna che vive nel New Mexico che pian piano si dedica ad intagliare la gomma con il sottofondo di una chitarra che la accompagna. Il video mi fece innamorare all’istante. Dovevo provare anch’io.

 

Era da così tanto tempo che non facevo qualcosa con le mani che mi sembrava di non ricordare più come si usassero. Non disegnavo da almeno quindici anni, se non venti. Eppure quel video aveva fatto scattare in me qualcosa, mi aveva riportato indietro a una passione che aveva caratterizzato il mio mondo fin da quando ero bambina: il disegno.

 

Certo in ufficio mi occupavo di grafica editoriale, ricerche iconografiche, usavo Photoshop tutti i giorni, ma non era la stessa cosa. Desideravo per la prima volta dopo il parto ritrovare una voce mia che potesse esprimersi accompagnando quella di mia figlia. Desideravo imparare a intagliare la gomma. E così, eccomi alle prese con una serie di problemi tecnici da risolvere. Dove trovare la gomma da intaglio? Quali sgorbie scegliere? Quale inchiostro? Su quale carta timbrare per ottenere l’effetto desiderato?

 

 

Ho iniziato a sperimentare a volte infilandomi in vicoli ciechi altre volte imbroccando la strada che per me era la migliore e provando e riprovando la mia creatività è rifiorita come quando si dà il concime a una piantina messa a riposo per tanto tempo. Adesso non saprei più fare a meno di dedicare delle ore della giornata a questa attività che trovo meravigliosa. Le idee si moltiplicano giorno per giorno e tutto ciò che mi circonda mi è di ispirazione per trovarne di nuove. Ovviamente, come per ogni cosa, ho tanto ancora da imparare e sperimentare e non mi fermerei mai.

 

Nei prossimi mesi vi terrò aggiornate con una serie di post su come intagliare la gomma per ottenere dei timbri da disegni originali direttamente dalla mia bottega così potremo confrontarci e scambiarci dubbi ed esperienze.

 

A presto!

 

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Speciale Diy: timbro in gomma videotutorial

Ciao a tutte! Ecco il primo di una serie di post dal titolo “Speciale Diy”. Oggi parliamo di timbri in gomma. Volete qualche dritta per sapere come farne uno da sole? Ho preparato per voi un video tutorial dove vi mostro la tecnica che uso per intagliare la gomma.

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Volendo partire dalle basi, in commercio esistono almeno un paio di manuali validissimi che indicano la tecnica con cui, da un disegno originale, ricavare dei timbri intagliando la gomma. Si trovano facilmente su Amazon.it. Il primo è Making an impression, scritto da una delle mie illustratrici preferite, Gennine Zlatkis. Se avete problemi con l’inglese però, c’è anche I love stamping, di Ishtar Olivera, che è tradotto in italiano e pubblicato da Il Castello (questo, se vivete in città, potete trovarlo anche in libreria).

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In entrambi questi manuali, molto illustrati e dettagliati, viene spiegata passo passo la tecnica base dell’intaglio, viene fornita una lista degli strumenti che servono per iniziare e ci sono anche dei progetti che possono essere (usando gli inchiostri adatti) realizzati su carta, su stoffa e su altri materiali.

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Io ho iniziato con un set di sgorbie comprate in un negozio d’arte della mia città, utilizzando un blocchetto di gomma comprato su Amazon e da lì non mi sono più fermata. E oggi voglio condividere con voi la tecnica che uso per ottenere un timbro in gomma da un disegno originale attraverso tre videotutorial (li ho divisi in più parti così che possiate concentrarvi sulla parte del lavoro che più vi interessa).

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Ecco gli strumenti necessari per iniziare:

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La tecnica è abbastanza semplice e consiste in tre principali fasi di lavoro:

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1. Preparare e trasferire il disegno

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2. Intagliare la gomma

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3. Inchiostrare e… timbrare, timbrare e timbrare ad libitum!

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Per quel che riguarda la prima fase di lavoro, ci serviranno della carta quadrettata e una matita dalla mina dura (hb va benissimo) per preparare il disegno. La difficoltà di questo passaggio consiste nel fatto di immaginare pieni e vuoti in base al risultato che vogliamo ottenere. All’inizio non è facile pensare in termini di negativo e positivo ma poi, con un po’ di pratica, verrà spontaneo.

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Una volta completato il disegno basterà ricalcarlo sulla carta da lucido con una matita dalla mina morbida (2b secondo me è l’ideale), girare la carta da lucido sulla gomma da intaglio e ripassare esercitando una pressione su tutta l’area con una pieghetta per la carta o qualunque cosa le assomigli (anche un coltello senza seghetto può andar bene, ma fate attenzione a non tagliarvi!).

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A questo punto potrete passare alla seconda fase del lavoro cioè l’intaglio della gomma. Seguendo le linee del vostro disegno originale con la sgorbia dalla punta più piccola, quella cosiddetta a “v”, intagliate prima i contorni della figura e poi con la sgorbia dalla punta più grande, quella cosiddetta a “u”, eliminate le superfici esterne e interne della gomma, quelle che sono i vostri vuoti, ossia le parti su cui non volete che l’inchiostro si fissi.

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A questo punto bisogna fare delle prove per vedere se ci sono aree del disegno che hanno ancora bisogno di essere limate, pezzetti di gomma che devono essere eliminati, errori che vanno corretti. Con un cuscinetto di inchiostro tamponate leggermente la gomma e timbrate su della carta da disegno. Potrete così esaminare tutti gli eventuali difetti del lavoro e ripassare sui punti critici con le sgorbie.

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Finita la fase di intaglio sciacquate il timbro sotto l’acqua tiepida con un po’ di sapone neutro e lasciatelo asciugare. Una volta che la gomma è asciutta, viene la parte conclusiva e insieme infinita del lavoro: timbrare!

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La scelta della carta e degli inchiostri merita un capitolo a parte. Per quel che riguarda la tecnica posso dirvi che io uso i tamponi di inchiostro piuttosto che il rullo e la vernice, e che utilizzo una pressa per far sì che la gomma aderisca bene alla carta o alla stoffa a seconda del tipo di progetto che ho in mente.

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Vi è stato utile questo post? Spero di sì. Io sono in continua sperimentazione quindi datemi vostre notizie e fatemi sapere se avete dubbi o difficoltà!

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Alla prossima!

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